sabato 24 gennaio 2015

segatrice ad acqua

Per costruire una stufa in muratura bisogna tagliare molti mattoni.

Se il taglio dei mattoni esterni, tradizionali, può essere approssimativo, il taglio dei mattoni refrattari invece deve essere il più preciso possibile.
Inoltre, molti mattoni refrattari non vanno solo tagliati a misura, ma talvolta anche smussati o tagliati a 45°.
Quindi, serve uno strumento per farlo con precisione, comodità e velocità.

La smerigliatrice angolare con disco diamantato è un'opzione, ma non è molto precisa (o, almeno, bisogna "prenderci la mano" e fare molto allenamento). Inoltre, produce una quantità di polvere che, se non ci siete passati, non potete immaginare neppure nel vostro peggiore incubo.

Esistono le "segatrici ad acqua", grossi utensili da banco per tagliare laterizi in genere, la cui lama diamantata viene raffreddata e lubrificata da un getto d'acqua, che abbatte anche la polvere.
Un utensile comodissimo, che fino a pochi anni fa era limitato però alla fascia professionale: se serviva, l'unica opzione era noleggiarlo, perché il costo era di alcune migliaia di euro.

Oggi esistono versioni "hobbistiche": non altrettanto potenti e robuste rispetto a quelle professionali, non altrettanto precise, sempre contraddistinte da quell'aria un po' di precarietà caratteristica degli utensili hobbistici... ma hanno un prezzo abbordabile, ed il loro sporco lavoro lo fanno.

Dopo aver valutato un po' di modelli sul mercato, la mia scelta è caduta sulla VALEX TPER250





Oggi è arrivata, l'ho provata, e vi do quindi qui le mie prime impressioni.

Il banco è robusto, la meccanica di scorrimento buona (ma va lubrificata), l'assemblaggio nel complesso un po' approssimativo: alcune parti ho dovuto smontarle e risistemarle.
Ad esempio, il tubo ed il cavo che vanno alla lama erano montati troppo corti da un lato (e troppo lunghi dall'altro): ho dovuto smontarli e risistemarli.

A proposito del tubo dell'acqua: fatte attenzione ad eventuali strozzature. Sul mio ce n'era una in prossimità dell'attacco della pompa (conseguenza dell'imballaggio). E' bastato tagliare un paio di centimetri di tubo, ed è andato tutto a posto...
Comunque il tubo può strozzarsi anche per un posizionamento errato della pompa, o per altri motivi: fate sempre attenzione che l'acqua circoli regolarmente.
Le istruzioni (complici anche le foto in bianco e nero, stampate malissimo) non sono chiarissime; pagine e pagine poi sono sprecate ad invitarvi a fare attenzione perché con attrezzi del genere ci si può fare male (ma vah?!), e poco spazio è lasciato invece all'operatività "vera"...
Prendetevi mezz'ora di tempo e leggete attentamente prima di cominciare a montare l'attrezzo: sarà tempo ben investito.

Poche avvertenze reali:
  • usate sempre gli occhiali anti-infortunistici. L'attrezzo è molto più sicuro di una tradizionale smerigliatrice angolare, ma resta pericolo, e proteggere gli occhi è la prima cosa da farsi.
  • non usatelo mai senza acqua: i dischi diamantati montati su queste seghe sono fatti per lavorare ad umido, e se li fate lavorare a secco li rovinate in brevissimo tempo
  • il tappo di scarico della vasca non è perfettamente stagno, e quindi c'è un fastidioso gocciolio sotto all'attrezzo. Per il momento ho risolto mettendoci un secchio, ma mi riservo di trovare una soluzione migliore.
  • in realtà, l'attrezzo - sia pure con cautela - dovrebbe poter tagliare spessori superiori ai 62 mm dichiarati. Tuttavia, 60 mm è lo spessore di un mattone di refrattario standard, e quindi di più - almeno per il momento - non mi serve.
  • come su tutti gli attrezzi nuovi, schizzate un po' di CRC su ogni vite e filetto prima di montarle e serrarle: il montaggio sarà più semplice e fluido, e correrete minor rischio di rovinare i filetti

Di seguito, le caratteristiche, desunte dal sito Valex.it:

TAGLIAPIASTRELLE ELETTRICO RADIALE TPER250
Codice: 1432601
Fornito  in SCATOLA 
Per tagli ad acqua di piastrelle, gres e klinker - Possibiltà di eseguire tagli dritti, inclinati, obliqui, testa di taglio oscillante per l'esecuzione di fori - Spina RCD (salvavita) - Lunghezza taglio 575mm - Scorrimento della testa di taglio su cuscinetti - Pompa di ricircolo acqua con filtro.

potenza W 1100  
giri/min a vuoto 2990 
disco Ø esterno mm 250 
disco Ø foro mm 25,4 
disco inclinabile ° 0-45 
piano inclinabile ° NO 
h di taglio a 0°mm 62 
h di taglio a 45°mm 48 
materiale piano ALLUMINIO ANODIZZ. 
piano dimensioni mm 627x510 
dim. l x p x h mm 1160x730x1030 
peso netto kg 46
 
L'attrezzo lo ho pagato 380,00 €, che è quanto avrei speso per noleggiare un attrezzo professionale per una decina di giorni; visto che prevedo in futuro di farne ancora uso, ho preferito acquistarlo.

lunedì 29 dicembre 2014

livello 0 - basamento per la stufa in muratura

Il "livello 0" è costituito da una fila di tavelle refrattarie di spessore 30 mm, posate su un letto di malta refrattaria (Unistara Refraset) di circa 1 cm.

Lo scopo del "livello 0" è duplice:

  • costituire una base il più possibile piana, su cui successivamente costruire il nucleo refrattario della stufa
  • costituire da isolante, per ridurre la dispersione di calore verso il pavimento e per evitare possibili danni al basamento in c.a. a causa dell'alta temperatura.
Per il "livello 0" sono stati usati normali mattoni refrattari, a basso tenore di allumina e di basso costo (ovvero quelli che si trovano comunemente in qualsiasi fondo edile, tipo ad esempio l'Unistara Starmax)


 Note per la posa:


  • Bagnare accuratamente i refrattari prima della posa, immergendoli in acqua per almeno una decina di minuti (o più...)
  • bagnare accuratamente anche il basamento su cui verranno posate (non limitarsi a schizzarlo di acqua con civetteria: versare acqua in abbondanza, lasciare che penetri bene negli interstizi, e poi eventualmente rimuovere l'eccesso d'acqua... sempreché ce ne sia)
  • continuare a bagnare piastrelle e malta nei giorni successivi
  • i refrattari si tagliano con smerigliatrice angolare ("flex", "flessibile", "frullino" ecc.) con disco diamantato.
    La quantità di polvere prodotta è impressionante, quindi è operazione da svolgersi esclusivamente all'aperto.
  • la malta refrattaria usata viene definita "rapida": in realtà, risulta ben lavorabile per oltre un quarto d'ora, quindi non è proprio "rapida"; tuttavia, è bene prepararne piccole quantità alla volta (sufficienti a posare due o tre tavelle)

Controllare l'orizzontalità e la planarità delle tavelle, usare una staggia e una livella.
Può esser utile creare un riferimento temporaneo su cui appoggiare la staggia
(il riferimento, nella foto all'estremità destra della staggia, è costituito semplicemente
da una piastrella posata all'altezza corretta) 





Per ottenere un perfetto allineamento allineamento delle tavelle ho usato una staggia,
posata posteriormente come riscontro

Per facilitare la successiva rimozione della staggia
(da farsi solo dopo che la malta abbia fatto ben presa... quindi dopo alcuni giorni)
ho avvolto la staggia nella pellicola trasparente



Per rimuovere la staggia facilmente e senza danneggiare la malta appena posata, è sufficiente tagliare la pellicola per tutta la lunghezza della staggia; quindi, rimuovere la staggia e poi la pellicola.
Se anche qualche frammento di pellicola dovesse restare in sede, "incollato" alla malta, non sarà un problema.


Il "livello 0" completato.


giovedì 20 novembre 2014

dimensioni mattoni "standard"

Nei (non tantissimi) progetti di stufe in muratura che si trovano in giro per la rete, spesso non c'è nessuna quota o scala metrica; tanto, spesse specifica l'autore, "sono realizzati con mattoni di dimensioni standard".
Tuttavia ogni nazione/area geografica sembra avere i suoi "standard" (tecnici o consuetudinari) per le dimensioni dei mattoni; ed inoltre questi "standard" spesso variano tra mattoni comuni e refrattari.

Concentrerò quindi in questo post, via via che le scoprirò, le varie dimensioni "standard" in giro per il mondo.

DIMENSIONI MATTONI REFRATTARI




dimensioni (cm)note
Italia
22 x 11 x 6

USA22,9×11,4×7,6 oppure
22,9×11,4×6,4
9 ×4 1⁄2× 3   oppure
9×4 1⁄2×2 1⁄2
Russia










DIMENSIONI MATTONI COMUNI




dimensioni (cm)note
Italia
25 x 12 x 5,5

USA
19,4 × 9,2 × 5,7
7⅝ × 3⅝ × 2¼ in
Russia
25 × 12 × 6,5

Germania
24 × 11,5 × 7,1











lunedì 17 novembre 2014

dimensioni elementi refrattari standard

Per i refrattari esistono alcuni elementi "standard", di (relativamente) facile reperibilità ed economicità.
Ogni produttore spesso inserisce poi nel proprio catalogo gli elementi più vari per varie applicazioni, ma spesso questi dono di difficilissima reperibilità.
Quindi, meglio concentrarsi sull'uso (ed eventuale modifica) di elementi standard.

L'elemento più comune è il mattone, di dimensioni 11 x 22 x 6

Esistono poi tavelle di varia misura:

11x22x3 (detto anche "mezzo mattone")
15x30x3
14x40x3
20x30x3
20x40x3
20x50x3
25x50x3
15x30x4
14x40x4 
20x30x4
20x40x4
20x50x4
25x50x4

domenica 16 novembre 2014

portelli per stufa dalla Romania

La produzione di portelli in fusione di ghisa per stufa sembra andare alla grande in Romania, dove sembrano esserci (anche on line) diverse offerte interessanti, soprattutto dal punto di vista economico...

Note:


  • per la conversione del Leu Rumeno (RON) in €: http://www.cambioeuro.it/leu-rumeno/
  • le spese di trasporto promettono di essere molto elevate; ciononostante, la convenienza economica rispetto al mercato italiano è nettissima
  • la Romania è UE, quindi almeno nell'acquisto non ci sono particolari formalità, dazi doganali ecc.

Alcuni siti interessanti:





chiusura aperture di ispezione e pulizia

Nella stufa devono esser presenti alcune aperture, per ispezione e pulizia (in inglese dette "soot door")

Per la chiusura di queste aperture:

  • esistono ferramenta specifiche in fusione di ghisa (molto belle,e credo anche molto care, prodotte in Finlandia dalla Narvi Oy Finnish Castings):


  • qualcuno utilizza un "tappo" cilindrico di refrattario, utilizzato anche per modellare la propria sede fatta di cemento refrattario (in pratica: si realizza il foro, lo si cosparge di cemento refrattario, si usa il tappo per modellarvi un foro a misura, si estrae il tappo e, una volta asciugato il cemento, si inserisce il tappo.
    Meccanismo che mi sembra abbastanza macchinoso e di difficile realizzazione.

  • mia idea: si usano le ferramenta pronte dei tubi da stufa in ferro pesante nero, precisamente un raccordo a parete (http://www.mcfumisteria.it/Prodotti/prodotto_29.html )  completo di relativo tappo ( http://www.mcfumisteria.it/Prodotti/prodotto_33.html )
    Disponibili in un'ampia gamma di diametri (mm 120, 130, 140, 150, 180, 200), di buona fattura, economici.